lunedì 16 novembre 2009

Sulla lettiera dello psicanalista


Giorgia Meloni, in crisi di identità, finisce dallo psicanalista.
“Dottore, perché mi disegnano come una ministro-nza? Che vuol dire quel nza finale?”
“Non saprei, me lo dica lei…”
“Forse perché assomiglio alla Monaca di Mo-nza?”
“Temo che non sia per quello…”
“Ma io voglio diventare alta e raffinata come la Bbboniver! A chi mi devo rivolgere?”
“Intanto dovrebbe iscriversi a una buona scuola di italiano”
“Eccia raggione, dotto’. Pensavo pure a una scuola di maniere domestiche…”
“Le darebbe la grazia di cui ha bisogno”
“Che dice? Imparerò a fare la pastasfoglia col manganello?”
“Probabile. Un’idea originale”
“Ecce lo so, dottore. So’ sprecata per la politica. Forse mi penalizza questo ministero per la Gioventù. Non mi prendono sul serio, dicono che è ‘na roba da ragazzini”
“Cosa vorrebbe fare da grande?”
“Un bel ministero elegante, non so, tipo l’Ambiente o le Pari Importunità. La Prestigiacomo e la Carfagna sono i miei modelli femminili”
“Lei punta molto in alto”
“Lo prendo come un complimento”
“La seduta è finita, signorina Meloni”
“Meno male, questa lettiera per gatti cominciava a starmi un po’ stretta!”

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