domenica 8 novembre 2009

Porta sotto la Porta


Per la presentazione del suo ultimo libro, Bruno Vespa – non contento di aver toccato quota 128 ospitate tv in 7 giorni – ha pensato bene di andare in tournée a Berlino per sfruttare l’esposizione mediatica del ventennale della caduta del Muro.

Vestito in abito talare, Brunetto dei ricchi e poveri ha indossato un crocifisso in gabardine e la mascherina antipandemia in velluto porpora. Dopodichè i suoi schiavi hanno montato il plastico del Muro (che fu) proprio sotto la Porta di Brandeburgo.

All’inizio della puntata di “Porta sotto la Porta”, Vespino 50 ha fatto entrare gli ospiti: Di Pietro e Rutelli. Sullo sfondo la grafica recitava “Totò e Franceschino, divisi a Berlino”.

Tutto si è svolto secondo copione, con insulti in dialetto molisano e contro-rilanci di olio benedetto da Benedetto. Momenti di emozione durante il collegamento con il muratore di Dresda che pose il primo mattone nel lontano 1961.

In chiusura, Brunello di Montalcino ha letto pagina per pagina la sua opera – “Donne di Cuori” – mentre i due ospiti si addormentavano testa contro testa. Tutti si aspettavano la telefonata del Cavaliere che potesse dare fine alla litania. Si è fatto vivo soltanto Roger Waters, bassista e voce dei Pink Floyd: “Giù le mani dal Muro! Il copyright è roba nostra!”.

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