lunedì 26 ottobre 2009

The gay after


Squilla il telefono in piena notte.
- Pronto Lapo, sono Piero.
Elkann junior apre un occhio da sotto il cuscino: - Ciao Chiambretti, che vuoi a quest’ora?
- Mannò, sono Marrazzo, quello della Regione Lazio…
- Ah sì, ho letto la tua storia sul New York Times: proprio un bel trappolone… Ma come hanno fatto a scoprirti?
- Pare che in una seduta spiritica sia venuto fuori il nome di Gradoli. Ma stavolta i Carabinieri, invece di andare a cercare nel viterbese, sono andati dritti da Natalie, interno Cassia. Eppure non ho fatto nulla di stravagante, non indossavo nemmeno calze a rete turchesi…
- Senti, Del Piero. Non mi puoi chiamare a quest’ora, torno adesso da un workshop sui congiuntivi…
- Ma ora che mi sono autosospeso, devo trovare il modo di riabilitarmi, far finta di tornare a essere uno normale: per questo ho pensato a te.
- Ci vorrebbe un altro frescone di sinistra a cui far dare la caccia e dirottare l’attenzione dei media… Ho un’idea!
- Spara Lapo, compagno di merengue.
- Chiama Sircana e fatti fare da autista, lui sa come muoversi di notte. Andate a prendere Bersani che sarà in piena euforia da primarie. Lo portate in un locale di lapo-dance dicendogli che è una bocciofila moderna. Lo fate ubricare di Negroni spacciato per lambrusco. Poi sul più bello fate spuntare Luxuria fuori da una zucca di Halloween… Una bella foto mentre abbraccia il Pierluigi e il gioco è fatto… Da domani si saranno scordati di te!

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